Dai, non resisto e vado per la mia strada
piccolo contributo:
Il bambino è scomparso. Chi suona, ride,
vola nel regno di Peter Pan. Ecco perché ti ho scritto
chi crede alla parola data. Quello che
disse: "Qui stiamo giocando. Sembra di esserlo
quello cattivo e tu quello buono” e “Stop.
Ecco, io gioco di più! “Quello per cui l'amicizia
e l'amore non è uguale ai problemi e
bugie. Colui che piange senza vergogna e
ride non appena le sue lacrime si asciugano. Ecco perché ti ho scritto
che guarda la pioggia e pensa "Il cielo
gridare ". Colui che grida: "Quando lo sono
grande, sarò Tarzan e salverò tutto
il mondo ! “Chi incontra un bambino che
piangere e, per non piangere con lui,
corri a baciarla e dille: "Sì
dolci, ne vuoi un po'? "Colui per cui il
il mattino è fonte di gioia. Quello che ha
la domanda "Chi vorresti essere?" »
rispondetemi ".
A questo abbiamo detto: "Stai zitto e cammina
diritto ". A questo abbiamo imparato "Sii
forte, non piangere”. A questo abbiamo
ha insegnato "Meno forte, otterrai
Nota ". A questo abbiamo mostrato "Oh
merda, sta piovendo. A questo abbiamo
chiesto "Cosa pensi di fare con il tuo
In arrivo ? “A questo abbiamo affidato”
Vorrei essere... un altro, ricco e
popolare”. A questo...
Il bambino ascoltava, imparava, guardava, rispondeva
e affidato a sua volta. La sua schiena si inarcò.
La sua voce si strozzò. La sua risata
discreto. E la sua vista era limitata a
primo piano. Tutto ciò che serve è uno specchio. UN
specchio dov'era lui in primo piano.
Occhi curvo, lacrimosi, bocca
plissettato. E si alzò una vocina
Chi sei ? Non ti riconosco. Voi
voleva essere Tarzan. Sapevi come farmi
ridere. Ho sentito la vita nelle tue vene,
nella tua carne e nella tua pelle. Ecco che mi fai
paura. Non so chi sei, ma io
sappi che non voglio essere te! " Allora
il bambino si alzò a sedere, sforzò la bocca
a ridere e ha detto "Quando sarò grande, io
sii Tarzan! »
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