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tu che non nominerò, tu eri il mio petunia, rilasceresti il tuo polline, chi stava andando dritto nel mio vene, il tuo bel fiore, raggiunto il mio cuore, i tuoi petali, mi ha fatto perdere il controllo, ma da un triste mattina, il nostro amore è sbiadito
Non ho più quella gioia di per annusare il tuo profumo, il mio cuore gridare, Non ho più quella gioia di apprezza la tua bellezza, perché il tuo amore per me è svanito
io trovo valore, il mio piccolo fiore, che non hai non sapeva come fiorire, in ciò che potrebbe avere sii il nostro futuro, non posso niente, è destino, mano sul cuore, Lo sento, muoio!
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